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Arriva una novità importante per ispettori autorizzati e responsabili tecnici dei centri di revisione in Italia: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ridotto la formazione obbligatoria di aggiornamento da 30 a 20 ore ogni 3 anni.
La modifica riguarda il percorso di aggiornamento professionale previsto per gli ispettori che operano nei centri di controllo privati ed entra ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2026.
Il riferimento normativo
La novità è contenuta nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 282 del 4 dicembre 2025, che aggiorna e modifica il DM n. 40 del 16 febbraio 2022, decreto che disciplina la formazione degli ispettori dei centri di revisione.
Il provvedimento interviene in particolare sull'articolo relativo ai corsi di aggiornamento, ridefinendo durata, contenuti e modalità di svolgimento.
La principale novità: meno ore di formazione
Fino ad oggi, l'aggiornamento professionale obbligatorio prevedeva:
- 30 ore di formazione ogni 3 anni
Con il nuovo decreto, l'obbligo viene ridotto a:
- 20 ore di formazione ogni 3 anni
Si tratta di una riduzione significativa che punta a rendere il percorso formativo più snello, più mirato e maggiormente coerente con l'attività pratica svolta quotidianamente dagli ispettori in linea di revisione.
Programma del corso di aggiornamento (20 ore)
Il decreto definisce anche il nuovo programma formativo, articolato nelle seguenti materie:
| Materia | Ore |
|---|---|
| Aggiornamenti normativi e tecnici (DM 214/2017) | 4 |
| Figura giuridica dell'ispettore autorizzato | 2 |
| Valutazione delle carenze, reportistica e certificato di revisione | 4 |
| Ispezioni visive sui veicoli | 4 |
| Veicoli ad uso speciale | 2 |
| Metrologia (verifica periodica delle attrezzature di revisione) | 2 |
| Macchine agricole e macchine agricole veloci (aspetti tecnici e amministrativi) | 2 |
| Totale complessivo | 20 |
Moduli obbligatori in presenza
Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione riguarda le modalità di svolgimento:
il decreto stabilisce che alcuni moduli devono obbligatoriamente essere svolti in presenza, in particolare quelli relativi a:
- valutazione delle carenze e reportistica
- ispezioni visive
- macchine agricole e macchine agricole veloci
Questo significa che non tutti i corsi di aggiornamento potranno essere erogati interamente online.
Impatti pratici per centri di revisione e responsabili tecnici
La riduzione delle ore di aggiornamento comporta diversi vantaggi operativi:
- minore assenza del personale dal centro revisione
- riduzione dei costi complessivi di formazione
- programma più focalizzato sugli aspetti pratici e normativi
- maggiore chiarezza sulle modalità di svolgimento dei corsi
L'obbligo di aggiornamento resta comunque fondamentale per mantenere l'abilitazione e l'iscrizione nel Registro Unico degli Ispettori.
✅ Vantaggio concreto:
Con 10 ore in meno di formazione obbligatoria, gli ispettori potranno dedicare più tempo all'attività operativa nel centro, riducendo i disagi organizzativi e i costi.
Da quando si applicano le nuove regole?
Le nuove disposizioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2026.
Per gli ispettori e i responsabili tecnici è quindi consigliabile verificare con attenzione:
- la propria scadenza triennale
- la tipologia di corso che verrà frequentata
- che il percorso sia conforme alle nuove indicazioni ministeriali
Conclusioni
La riduzione da 30 a 20 ore rappresenta una semplificazione importante per il settore delle revisioni, senza rinunciare alla qualità e all'aggiornamento professionale degli ispettori.
Resta fondamentale affidarsi esclusivamente a enti di formazione accreditati e assicurarsi che i corsi rispettino integralmente quanto previsto dal nuovo decreto.
Fonti ufficiali
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